Mediterranea Servizi, regolarmente iscritta all 'albo dei gestori ambientali opera nel settore della rimozione e smaltimento Amianto bonificando materiali in amianto in matrice compatta come lastre di copertura, canne fumarie in eternit, pavimenti in linoleum, cassoni idrici in amianto, discendenti in cemento amianto e terreni contaminati da amianto.
Bonifica Amianto
Lo smaltimento e la bonifica di aree con Materiali Contenenti Amianto sono regolamentate da appositi Decreti Ministeriali (D.M. 06.09.94, D.M. 02/05/2001,D.M. 20/08/1999, D.M. 05/02/2004, Legge n° 257/92, D.Lgs.n° 81/2008) e prevedono l'intervento di bonifica e/o manutenzione esclusivamente da ditte regolarmente iscritte all' Albo Nazionale Smaltitori. La SAI sas, azienda specializzata leader nel settore, ha maturato un' esperienza sul campo che ci ha permesso di perfezionare la pianificazione di un programma di controllo e manutenzione che garantisca il rispetto delle normative vigenti:
- Valutazione dettagliata dell'ambiente da bonificare: ispezione visive, carotaggi, analisi del terreno, monitoraggi ambientali, mappatura, scheda di sopralluogo.
- Qualificazione del rifiuto: analisi chimica con relativo ottenimento del Codice Europeo del Rifiuto (C.E.R.), documentazione fotografica. A seguito del programma di controllo si può valutare la metodologia più adatta in base al D.M. 06.09.94 che istituisce tre tipologie differenti di intervento per la bonifica dei MCA:
Rimozione e smaltimento dell'amianto
La rimozione e lo smaltimento di amianto consiste nello smontaggio dei manufatti, l'imballaggio, il trasferimento a terra e successivo trasporto in discarica. Con questa operazione si elimina radicalmente e definitivamente il rischio di emissioni di fibre ed è attuabile sia agli edifici pubblici, sia privati che industriali. La Mediterranea Servizi attua la procedura di rimozione e smaltimento per le seguenti tipologie di materiale: lastre perimetrali, lastre di copertura, pannellature, serbatoi idrici, pluviali, canne fumarie, linoleum, terreni contaminati, vasi di espansione e quant'altro secondo la vigente normativa in materia.
Procedure lavorative e burocratiche eseguite dalla SAI sas in caso di rimozione:
- Redazione e presentazione del piano di lavoro alla ASL competente
- Campionamenti ambientale per la rilevazione di fibre di amianto aero disperse.
- Qualificazione C.E.R. del rifiuto in base al D.Lgs n° 22 del 05.02.97attraverso la campionatura e l' analisi con microscopio denominata MOCF (Microscopia Ottica a Contrasto di Fase) o con analisi SEM (Microscopia Elettronica a Scansione).
- Rilievo fotografico a colori dell'area interessata e del rifiuto da bonificare.
- Rimozione dei manufatti contenenti amianto eseguito da operai specializzati in possesso di regolare attestati ai sensi del D. Lgs. 277 del 1991, della Legge257 del 1992 per i dispositivi di protezione individuale (D.P.I.) e con irregolari permessi di interdizione alle aree ai non addetti ai lavori.
- Trattamento dei rifiuti con prodotto incapsulante del tipo Fixed D per evitare la dispersione delle fibre durante la rimozione e garantire la protezione sanitaria degli operatori.
- Imballaggio dei materiali pericolosi con uno strato di polietilene di adeguato spessore come da normativa vigente, etichettati e caricati su mezzo idoneo autorizzato al trasporto all'impianto di stoccaggio.
- Pulizia, decontaminazione e campionatura ambientale per la restituzione a norma del cantiere.
- Certificazioni di avvenuta bonifica e avvenuto smaltimento all'impianto autorizzato.
Rimozione Amianto
Mediterranea Servizi, regolarmente iscritta all 'albo dei gestori ambientali opera nel settore della rimozione e smaltimento Amianto bonificando materiali in amianto in matrice compatta come lastre di copertura, canne fumarie in eternit, pavimenti in linoleum, cassoni idrici in amianto, discendenti in cemento amianto e terreni contaminati da amianto.
Bonifica Amianto
Lo smaltimento e la bonifica di aree con Materiali Contenenti Amianto sono regolamentate da appositi Decreti Ministeriali (D.M. 06.09.94, D.M. 02/05/2001,D.M. 20/08/1999, D.M. 05/02/2004, Legge n° 257/92, D.Lgs.n° 81/2008) e prevedono l'intervento di bonifica e/o manutenzione esclusivamente da ditte regolarmente iscritte all' Albo Nazionale Smaltitori. La SAI sas, azienda specializzata leader nel settore, ha maturato un' esperienza sul campo che ci ha permesso di perfezionare la pianificazione di un programma di controllo e manutenzione che garantisca il rispetto delle normative vigenti:
- Valutazione dettagliata dell'ambiente da bonificare: ispezione visive, carotaggi, analisi del terreno, monitoraggi ambientali, mappatura, scheda di sopralluogo.
- Qualificazione del rifiuto: analisi chimica con relativo ottenimento del Codice Europeo del Rifiuto (C.E.R.), documentazione fotografica. A seguito del programma di controllo si può valutare la metodologia più adatta in base al D.M. 06.09.94 che istituisce tre tipologie differenti di intervento per la bonifica dei MCA:
Rimozione e smaltimento dell'amianto
La rimozione e lo smaltimento di amianto consiste nello smontaggio dei manufatti, l'imballaggio, il trasferimento a terra e successivo trasporto in discarica. Con questa operazione si elimina radicalmente e definitivamente il rischio di emissioni di fibre ed è attuabile sia agli edifici pubblici, sia privati che industriali. La Mediterranea Servizi attua la procedura di rimozione e smaltimento per le seguenti tipologie di materiale: lastre perimetrali, lastre di copertura, pannellature, serbatoi idrici, pluviali, canne fumarie, linoleum, terreni contaminati, vasi di espansione e quant'altro secondo la vigente normativa in materia.
Procedure lavorative e burocratiche eseguite dalla SAI sas in caso di rimozione:
- Redazione e presentazione del piano di lavoro alla ASL competente
- Campionamenti ambientale per la rilevazione di fibre di amianto aero disperse.
- Qualificazione C.E.R. del rifiuto in base al D.Lgs n° 22 del 05.02.97attraverso la campionatura e l' analisi con microscopio denominata MOCF (Microscopia Ottica a Contrasto di Fase) o con analisi SEM (Microscopia Elettronica a Scansione).
- Rilievo fotografico a colori dell'area interessata e del rifiuto da bonificare.
- Rimozione dei manufatti contenenti amianto eseguito da operai specializzati in possesso di regolare attestati ai sensi del D. Lgs. 277 del 1991, della Legge257 del 1992 per i dispositivi di protezione individuale (D.P.I.) e con irregolari permessi di interdizione alle aree ai non addetti ai lavori.
- Trattamento dei rifiuti con prodotto incapsulante del tipo Fixed D per evitare la dispersione delle fibre durante la rimozione e garantire la protezione sanitaria degli operatori.
- Imballaggio dei materiali pericolosi con uno strato di polietilene di adeguato spessore come da normativa vigente, etichettati e caricati su mezzo idoneo autorizzato al trasporto all'impianto di stoccaggio.
- Pulizia, decontaminazione e campionatura ambientale per la restituzione a norma del cantiere.
- Certificazioni di avvenuta bonifica e avvenuto smaltimento all'impianto autorizzato.
Smaltimento pannelli fotovoltaici: come funziona e quanto costa?
Dopo anni di installazioni per alcuni impianti fotovoltaici si avvicina l’ora di pensare allo smaltimento e riciclo dei pannelli solari. In tale ottica il GSE ha recentemente pubblicato istruzioni per lo smaltimento pannelli fotovoltaici incentivati. Come funziona il sistema di riciclo in Italia, la normativa RAEE e quali sono i costi per lo smaltimento a fine ciclo. Cerchiamo di fare un pò di chiarezza.
Il 28 marzo 2014 il decreto legge n.49/2014 “Attuazione della direttiva 2012/19/UE sui rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE)” è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale. Per la prima volta, i pannelli fotovoltaici rientrano nella categoria RAEE.
Cosa sono i RAEE?
Per i prodotti contrassegnati come RAEE, la normativa prevede che i produttori e importatori di prodotti elettronici assicurino uno specifico smaltimento e riciclo dei materiali. Nello specifico caso dei pannelli solari, si prevede che i produttori o importatori di moduli garantiscano un recupero e uno smaltimento “ambientalmente compatibile”.
Le categorie RAEE per il fotovoltaico
La normativa prevede una suddivisione degli adempimenti in base alla grandezza degli impianti:
Riciclo e smaltimento pannelli fotovoltaici: modalità e costi
Smaltimento impianti fotovoltaici incentivati
A partire dall’undicesimo anno di incentivazione, il GSE trattiene dalle tariffe incentivanti di cui al I, II, III, IV e V Conto Energia, una quota a garanzia della totale gestione dei rifiuti derivanti da pannelli fotovoltaici. La quota verrà restituita una volta provato (attraverso l’invio di documentazione adeguatamente compilata entro 6 mesi dallo smaltimento) il corretto smaltimento e riciclo dei moduli. Impianti allacciati dopo il 30/06/2012 (IV e V Conto Energia) sono esclusi dal meccanismo di prelievo GSE in quanto hanno già aderito ad un consorzio che garantirà un corretto recupero e riciclo dei pannelli. La quota trattenuta dal GSE è pari:
Il GSE, nel corso dell’anno 2016, metterà a disposizione del Soggetto Responsabile dell’impianto incentivato un Portale informatico in cui il Soggetto, relativamente ad ogni impianto incentivato, potrà visionare almeno le seguenti informazioni:
Dal Portale informatico sarà, inoltre, possibile scaricare le dichiarazioni necessarie per provare l’avvenuto smaltimento secondo la normativa vigente, e caricare la documentazione comprovante l’avvenuto smaltimento.
Si precisa che, le informazioni contenute rispecchiano le istruzioni operative per la gestione e lo smaltimento dei pannelli fotovoltaici incentivati, tutt’oggi in fase di sviluppo. In considerazione del fatto che le prime quote saranno trattenute dal GSE nel corso dell’anno 2016, il GSE ha ritenuto opportuno sottoporre a consultazione pubblica i principali aspetti delle istruzioni operative, al fine di strutturare un processo che garantisca un’efficiente gestione dei RAEE fotovoltaici nel rispetto della normativa vigente.